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Non so se si è capito dalle ricette pubblicate, ma noi adoriamo la pasta di mandorla, in tutte le sue forme…come in questa, probabilmente i più classici dolci siciliani, detti anche paste siciliane.
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No, non sono proprio riuscita a fare una foto decente, impiattarli, con una luce migliore….
no….se non li avessi fotografati appena sfornati, prima che l’aspirapolvere umano passasse sul contenitore, probabilmente non avrei avuto foto per pubblicare la ricetta!
Avete ancora dubbi se siano buoni o meno?

Questa ricetta è facile facile, l’unica accortezza che si deve avere è in cottura.
Vediamo le dosi:

  • farina di mandorle e zucchero nella stessa quantità
  • albume qb

Vi sembrano dosi esatte?? 🙂

Allora sarò più precisa, diciamo che per la teglia che vedete in foto ho utilizzato:

  • 250 gr di farina di mandorle
  • 250 gr di zucchero (meglio se eridania)
  • circa 60 gr di albume
  • aroma di mandorle amare
  • una grattata di buccia di limone (omessa)
  • Zucchero a velo per la copertura

Mescolate la farina e lo zucchero con un cucchiaio, aggiungete gli aromi e l’albume.

Provate prima mettendone un po’ meno di 60 gr, se vedete che l’impasto rimane troppo secco, allora aggiungetene altro poco per volta.

Deve venire un composto denso ma lavorabile.

Staccate un pezzetto di pasta per volta, fate un piccolo salsicciotto rotolandolo nello zucchero a velo, date la forma di S e mettetelo nella teglia ricoperta di carta da forno.

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Infornate a 160-180° per una 10ina di minuti, fino a quando il bordo non diventa leggermente dorato.

Le spaccature sono normali, anzi sono una caratteristica del dolce, vuole dire che è venuto proprio come doveva essere 😉

Appena sfornati sono morbidissimi, non cedete alla tentazione di rimetterli in forno pena l’indurimento del dolce.

Aspettate che si freddino bene prima di maneggiarli.

Due consigli:

  1. Aspettate il giorno dopo per mangiarli, migliorano incredibilmente
  2. Fatene in quantià almeno doppia rispetto la ricetta…..ma anche quadrupla 🙂

 

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