Amo mangiare il fritto tanto quanto detesto friggere…
L’odore che resta in casa, nonostante la cappa accesa e le porte della cucina chiuse…
La certezza che, a ogni boccone ingerito, corrisponda un chilo in più sulla bilancia…
La fatica di ripulire il piano di cottura dagli schizzi…
No, non fa per me… almeno non sempre…
Ed è per questo che spesso tento le cotture in forno che assomiglino alla frittura…
In questo caso direi che l’esperimento è davvero riuscito!
Ingredienti: (per 4 persone)
- 800 g di calamari già puliti
- 100 g di pangrattato
- Olio extravergine
- Sale e pepe
- Buccia di limone
- Prezzemolo e timo
Procedimento:
Tagliate a metà i ciuffetti e ad anelli i calamari, dopo averli sciacquati.
Asciugateli molto bene con carta da cucina.
Metteteli in un piatto con 1-2 cucchiai di olio, muovendoli con le mani per rivestirli completamente.
Nel frattempo preparate la panatura.
Tritate finemente le erbe e grattugiate la buccia di ½ limone
In un piatto mettete il pangrattato e le erbe tritate.
Aggiungete gli anelli di calamari ben oliati e ricopriteli con la panatura.
Distribuite i calamari su una teglia ricoperta di carta forno e cuocete in forno statico già caldo a 200° per 15-20 minuti (ventilato a 180° per 15 minuti), o finché non siano ben dorati.
Salate e pepate il piatto solo a fine cottura.
Note:
- Potete utilizzare anche calamari surgelati. Fateli scongelare bene e, dopo averli sciacquati, asciugateli con attenzione.
- Potete preparare la panatura anche in un mixer, unendo tutti gli ingredienti e tritando finemente.
- Ovviamente la scelta delle erbe è del tutto personale. Omettete e sostituite pure a piacimento. Consiglio però di lasciare la buccia di limone che dona freschezza.
- Celiaci? Sostituite il pangrattato con farina di mais per polenta. Il risultato sarà croccantissimo!
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