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Tradurre il lungo nome di questa delizia è davvero impossibile…

E infatti non lo farò!

Mi limiterò a parlarvi della sua consistenza friabile e ariosa…

Della sua alveolatura marcata…

Della sua facilità di esecuzione…

E della sorpresa che regala a chi non la conosce e l’assaggia per la prima volta…

A questo punto lo sentite già vero?

Quel languorino?

Quella frenesia che vi porta a leggere e rileggere la ricetta per capire quanto vi ci vuole per farla? A capire se avete tutti gli ingredienti?

Quel pensiero che vi fa considerare se condividerla con qualcuno o mangiarla di nascosto quando sono tutti a letto?

Ecco…

Allora, se vi ho incuriosito, mettiamoci all’opera e vi assicuro che non ve ne pentirete…

Ricetta ripresa (e modificata!) da questo blog… il delizioso blog americano pieno di ricette italiane! Contraddizione? Stranezza? Pensiamoci, ma intanto rubiamo questa ricetta!

Ps. In una trasmissione televisiva inglese ho sentito che lo traducevano con: croccante a nido d’ape.

Se vi piace di più…

 

honeycomb sponge toffee candy

 

Ingredienti: (per uno stampo di circa 22×22 cm)

  • 250 g di zucchero
  • 50 g di miele ( o glucosio)
  • 7 g di bicarbonato di sodio (1 cucchiaino raso circa)

Procedimento:

Mescolate lo zucchero con il miele (io col glucosio) in una pentola capiente.

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Ponetela su fuoco medio e mescolate finché lo zucchero non si sia dissolto.

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Smettete di mescolare (eventualmente pulite i cristalli dai bordi della pentola con un pennello bagnato) e fate raggiungere al composto una colorazione ambrata.

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Togliete dal fuoco e aggiungete il bicarbonato, mescolando. Il composto comincerà a fare delle bolle piuttosto consistenti. Non spaventatevi!

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Rovesciate il composto nello stampo coperto con carta forno oliata e fate raffreddare per circa 2 ore.

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Quando il composto sarà freddo, rovesciatelo su un piano di lavoro e tagliatelo in pezzi irregolari, magari con l’aiuto di un manico di legno. Riponete in una scatola di latta o in un luogo asciutto.

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Note:

  • Fate attenzione quando versate il bicarbonato nello zucchero perché il composto si gonfia molto e può schizzare e anche fuoriuscire dalla pentola, se questa è troppo piccola.
  • Attenzione all’umidità che renderebbe le nostra “caramelle” molli.
  • Lo sciroppo dovrebbe raggiungere i 140°, prima di aggiungere il bicarbonato. Se non avete il termometro considerate che ci vorranno circa 10 minuti. Se volete essere più precisi versate poco sciroppo in un contenitore con acqua gelata: se, tirandolo con le dita, si formano dei fili elastici, difficili da rompere, lo sciroppo è pronto.
  • Volete aggiungere ancora due magiche parole alle tante dette per questi dolcetti? Chocolate – covered! Il che vuol dire che se immergerete le caramelle nel cioccolato fuso, lasciandole poi raffreddare, avrete davvero una “delizia deliziosa”!

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Hai provato questa ricetta? Fotografa il tuo piatto e inseriscilo nei commenti, la tua foto apparirà anche nella pagina delle foto dei lettori!

2 Comments on Honeycomb sponge toffee candy

    • Raffaffy
      4 Gennaio 2017 at 5:46 pm (7 anni ago)

      Assolutamente no. Basta rispettare le dosi.

      Rispondi

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