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Marta, una mia giovanissima amica, ieri ha saputo che avrei portato per l’aperitivo questo strudel.

Aveva sicuramente di meglio da fare.

E’ giovane, è carina, è simpatica.

Ha dei bellissimi capelli mossi color rame. Un sorriso aperto e un caratterino che definirei “vivace”!

Aperta e solare è ovvio, quindi, che sia piena di amiche e amici carini e simpatici come lei…

Nonostante questo Marta non è uscita con loro…

Marta è rimasta per il mio strudel salato…

Piacerà anche a voi?

Ingredienti: (per 4 persone) (Se c’è anche Marta con voi le persone si riducono a 2!)

  • 250 g di farina Manitoba
  • 1 cucchiaino scarso di curcuma
  • 150/200 ml circa di acqua tiepida
  • ½ cucchiaino di lievito di birra disidratato
  • ½ cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio d’olio
  • Sale
  • Semi di papavero per decorare

Per il ripieno: (ma potete scegliere quello che preferite: melanzane grigliate, peperoni arrostiti, pomodori secchi… e quanto vi suggerisce la vostra fantasia!)

  • 2 zucchine
  • ½ cipolla
  • Olio e sale
  • Parmigiano grattugiato (4 cucchiai circa)

Procedimento:

per il ripieno:

Tagliate a quadretti la zucchina e la cipolla a cubetti piccoli. Mettete in padella con un filo d’olio e un pizzico di sale e portate a cottura. Tenete da parte.

 per lo strudel:

con l’impastatrice:

mettete tutti gli ingredienti asciutti e l’olio nella ciotola. Unite l’acqua a piccole dosi, con il gancio in movimento, non aggiungendone altra finché non sia assorbita la precedente. Quando l’impasto sarà ben incordato sul gancio sarà pronto

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Impasto a mano:

create su una tavola di legno, con gli ingredienti asciutti, una “montagnetta”. Scavatela al centro, creando la “fontana”, e versate l’olio. Poi cominciate a versare l’acqua nel mezzo. Poco per volta, con le dita, muovete l’acqua in modo che incorpori la farina, finché non otterrete un composto un po’ appiccicoso, ma abbastanza amalgamato e consistente. Ora, con “olio di gomito”, (non cercatelo perché non si trova in commercio, neanche su Ebay!), lavorate l’impasto sul piano di lavoro, raccogliendolo e stendendolo con il palmo delle mani e girando ogni volta la palla che si forma di circa mezzo giro. Se vedete che, nonostante tutto, è ancora troppo appiccicoso, spolverizzate il piano con un pochino di farina. Al contrario, se è troppo asciutto, bagnate le mani con acqua finché l’impasto non sia ben idratato. Lavoratelo per almeno 15 minuti, finché l’impasto non sarà ben elastico. Questo permetterà alla maglia glutinica (quanto mi piace questa parole! Sono secoli che speravo di usarla!!!) di formarsi e di rendere il pane più lievitato e alveolato e gli darà struttura.

Quale che sia stato il metodo di lavorazione, mettete l’impasto a lievitare in una ciotola, coperto, in forno spento con la luce accesa, per circa 2 ore.

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Eccolo ben lievitato!

Quando avrà raddoppiato il suo volume, riprendete l’impasto, sgonfiatelo delicatamente con le mani e stendetelo direttamente sulla carta da forno oliata, formando un rettangolo. Se sarà ben lievitato non si ritirerà mentre lo allargherete. Se succede, aspettate ancora una mezz’ora e poi procedete nuovamente a stenderlo.

Steso con le dita!
Steso con le dita!

Ora ricoprite con le zucchine e spolverizzate con il parmigiano.

Distribuite il ripieno e...
Distribuite il ripieno e…

Arrotolate morbidamente il rotolo per il lato lungo, aiutandovi con la cartaforno, senza stringere troppo perché il rotolo deve avere ancora modo di lievitare.

... e arrotolate!
… e arrotolate!

Sigillate bene gli angoli e mettete la chiusura sotto, in modo che non si apra. Cospargete con semi di papavero.

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Fate lievitare ancora per un’ora in forno spento con la luce accesa.

Preriscaldate il forno in modalità statica a 200° e cuocete lo strudel per circa 30 minuti, o finché non sia ben dorato.

Fate intiepidire e affettate.

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Toglietelo dalle mani di Marta!

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